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I GUANTI ANTI-TAGLIO NON ESISTONO!

Partiamo dal principio:
Il termine ANTI-TAGLIO viene spesso utilizzato per indicare quei guanti che offrono valori elevati secondo la normativa EN 388. Chi si occupa di sicurezza negli ambienti di lavoro sa che persino un guanto realizzato in maglia d'acciaio può deteriorarsi o danneggiarsi. Dipende tutto dall'utilizzo che se ne fa. È più corretto quindi in genarale parlare di ALTA RESISTENZA AL TAGLIO.

COME FARE PER SCEGLIERE IL GIUSTO GUANTO PER LA NOSTRA SPECIFICA ESIGIENZA?

La Normativa EN 388 descrive il livello di resistenza al taglio del guanto che si sta utilizzando. 


Come vediamo nella figura: L'indicatore che chiamiamo "B" riflette la resistenza a questa tipologia di rischio con un livello che va da 0 a 5.

Il COUP TEST consiste nel misurare il numero di cicli che intercorrono prima che il campione, sottoposto ad una pressione di 5N (circa 500gr.) e alla rotazione continua di una lama circolare, viene lacerato.

 

A seguito di questa prima versione sono stati introdotti in commercio articoli formulati con fibre più performanti come quelle sintetiche para aramidiche: il KEVLAR®, ad esempio, noto ai più come il materiale con cui si realizzano i giubbotti anti-proiettile, creato dalla ricercatrice Stephanie Kwolek dell'azienda DuPont. Il DYNEEMA® (DSM) e lo SPECTRA® (Allied Signal) Fibre in polietilene ad alta densità (HDPE). Ultima in ordine temporale, la TSUNOOGA® (Toyobo) polietilene ad altissimo peso molecolare, la più resistente fibra attualmente disponibile a cui corrisponde la sigla UHMWPE (Ultra-high-molecular-weight polyethylene).

Con l’evoluzione della tecnologia, aggiungendo altre fibre, di origine minerale (vetro e acciaio) si è potuto notare come, essendo particolarmente dure rispetto a quelle tradizionali, danneggiavano in modo significativo il filo della lama circolare del test, rendendo possibile ottenere livelli di resistenza altissimi, ma che non riflettevano la vera resistenza del guanto al taglio. Il normatore ha quindi deciso di introdurre la lettera “E” che corrisponde al test ISO 13997.



Per questa prova, si sottopone il guanto ad una pressione crescente ponendolo contro una lama da cutter in movimento lineare. Quando il guanto si taglia, si misura la pressione (in Newton) alla quale il guanto si è tagliato. I livelli dipendono quindi dalla pressione necessaria a tagliare il guanto.


I due test sono molti diversi tra loro, QUANDO DUNQUE È OPPORTUNO FARE IL TDM TEST?
Quando la lama del Coup test risulterà usurata.



QUI DI SEGUITO LA NOSTRA INFOGRAFICA RIEPILOGATIVA
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