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DPI: Casco o elmetto da lavoro?

Come scegliere il giusto dispositivo per la tua sicurezza: materiali, normative e manutenzione. Tutti i consigli necessari per avere la massima protezione sul lavoro.

 

I luoghi di lavoro sono ambienti in cui vi è un alto rischio di infortuni e di lesioni. Per questo motivo, tutti i lavoratori devono essere adeguatamente protetti e dotati degli strumenti di protezione individuale (DPI) necessari per prevenire eventuali incidenti. Uno dei dispositivi più importanti per la sicurezza è l’elmetto da lavoro.

In caso di lavori edili, lavori su ponteggi e strutture in altezza, lavori in pozzi o fossati, lavori di soccorso, lavori in terra o roccia, lavori in miniere, lavori in ascensori e montacarichi, lavori in stabilimenti metallurgici e lavori in silos e forni industriali, si usano solamente elmetti, ovvero dispositivi di protezione individuale studiati per rispondere ai rischi e ai pericoli di determinate mansioni lavorative – NORMATIVA UNI EN 397. Nello sport, in bici e in montagna si utilizzano invece caschi, concepiti per proteggere la testa da cadute accidentali specifiche e urti – NORMATIVA UNI EN 12492 (normativa per l’alpinismo).

 Gli elmetti da lavoro devono essere scelti in base alle esigenze individuali e all'ambiente lavorativo in cui devono essere utilizzati. I rischi vengono definiti dal documento di valutazione dei rischi.
Il loro uso, la progettazione, la realizzazione e la certificazione sono regolati da normative nazionali e internazionali.

  • Berretto antiurto - progettato con l’obiettivo di fornire protezione contro urti, tagli e graffi lievi alla testa, non dovrebbe essere utilizzato in luoghi in cui c’è il rischio di caduta oggetti e non dovrebbe essere indossato quando si richiede esplicitamente l’utilizzo di un casco di sicurezza industriale. Normativa di riferimento: UNI EN 812;

  • Elmetti di protezione standard - il classico casco facile da trovare nei cantieri e nelle industrie, composto da una calotta di protezione ed una bardatura. È studiato assorbire gli urti, non ci sono requisiti di impatto laterale, anteriore o posteriore. Normative di riferimento: UNI EN 397, tutti gli elmetti devono soddisfare i requisiti della norma EN 397;
  • Elmetto di protezione ad alte prestazioni - Questo standard include il requisito per la protezione dall'impatto laterale. Viene testato per la resistenza agli urti con il peso, non solo sulla parte sommitale, ma anche su diverse inclinazioni dello stesso. Normativa di riferimento: UNI EN 14052;

  • Elmetto di protezione con isolamento elettrico - Questa specifica richiede che gli elmetti isolanti soddisfino i requisiti di EN397, Elmetti di sicurezza industriali o EN443 e Elmetti per vigili del fuoco. Utilizzati per lavorare in installazioni con tensione fino a 1000V. I test vengono eseguiti a tensioni di 10.000V. Normative di riferimento: UNI EN 50365;
  • Casco forestale - impiegato nelle attività forestali, comprendono lavori in cui è necessario utilizzare attrezzi come la motosega (potatura, disboscamento, taglio ed abbattimento). Protegge la testa, gli occhi, il viso in generale dalle schegge e le orecchie dai rumori eccessivi. EN 16473;

  • Caschi per alpinisti - Sono caschi protettivi normalmente utilizzati per gli sport da montagna e per alcuni tipi di lavoro su fune. Hanno caratteristiche di protezione maggiori perché indossato da operatori che potrebbero cadere da altezze considerevoli come gli alpinisti, i soccorritori alpini e, più in generale, tutti i lavoratori in quota. Devono essere resistenti agli urti verticali, frontali, laterali e dorsali ma anche alla penetrazione. Normativa di riferimento: UNI EN 12492;

Il casco/elmetto protettivo solitamente ha una scadenza che va dai 5 ai 10 anni e la trovi sul manuale del produttore. La durata di impiego è limitata da eventuali danni meccanici. Quindi l'unica regola valida resta la seguente: dopo una forte sollecitazione meccanica il prodotto deve essere sostituito.
I caschi e gli elmetti di protezione devono essere adeguatamente manutenuti, devono essere ispezionati periodicamente per assicurare che siano in buone condizioni e che soddisfino i requisiti previsti dalle normative. È ideale che la superficie venga ripulita da eventuale sporcizia, sia questa semplice terra o meno. Nulla di tutto ciò deve impedire o ostacolare il comfort e la salute del lavoratore.
La maggior parte dei caschi e degli elmetti sono in materiale termoplastico, per cui sensibili al calore, e uno degli errori più comuni è lasciarli sotto al sole, ad esempio sul parabrezza della vettura. La sollecitazione termica, così come quella meccanica, deteriora l’articolo in modo irreparabile.

La tecnologia con cui vengono realizzati questi DPI è sempre più avanzata. Questo permette di realizzare prodotti che si adattano sempre meglio al cranio, che riescono ad essere sempre più ventilati, leggeri e comodi da portare. Secondo le stime della Commissione Europea le normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro hanno contribuito a ridurre del 25% il tasso di infortuni sul lavoro dal 2006 al 2018. Per questo motivo è importante che i lavoratori indossino sempre un elmetto di sicurezza adeguato a proteggersi.